Amici di Antiche terre - Club
Perché un Club di Amici di Antiche terre? Antiche terre è un progetto complesso sia sotto l'aspetto agricolo che per quello sociale e di valorizzazione del territorio. È partito dal lato della coltivazione e del recupero dei terreni a lungo abbandonati ma non solo: qui si è scavato per estrarre le ghiaie del Reno, uno scavo profondo ed esteso e come tutti gli scavi ha determinato una profonda modifica dei terreni che poi hanno ricoperto e sostituito le ghiaie rimosse. Terreni che potranno riprendere una redditività, dicono alcuni agricoltori, non prima di 8/10 anni. Ma nel frattempo si deve coltivarli e continuamente migliorarli. Altre a questo Antiche terre vuole essere uno spazio di accogiienza per chi vuole visitare questi luoghi, l'area di Monte Sole, con la loro storia, memoria, vita che in certe aree risale al tempo degli Etruschi e ancor prima.
Oltre alla coltivazione, elementi fondanti del progetto sono:
• i ‘Salotti’ spazi aperti con disponibilità di materiali di lettura e consultazione;
• il futuro ‘Giardino della Memoria’ un'area dove troveranno dimora piante di frutti ‘dimenticati’, tanti alberi quanti sono ie vittime degli eccidi avvenuti in quest'area messi a dimora dalle classi delle scuole del territorio bolognese, che ne avranno poi la cura e anche i frutti;
• un cammino che riprenda un sentiero antico e che unisca i Roncadelli, dove è situata Antiche Terre, con la chiesa di Sperticano dove riposano i resti del Beato Don Fornasini trucidato insieme ai suoi parrocchiani per i quali si adoperava nel tentativo di sottrarli alla violenza dell'esercito tedesco; un cammino che consenta una riflessione e una immedesimazione con le persone in fuga nel tentativo di sottrarsi alla violenza delle milizie;
• gli spazi dedicati all'ospitalità: l'area degustazione che propone piatti legati alle produzioni orticole e cerealicoli aziendali e locali, della tradizione e del territorio regionale. Una ‘bottega’ aziendale dove trovare verdure a km 00,
pani e pasticceria secca, ma anche prodotti ricavati dalla lavorazione delle erbe selvatiche o officinali.
L'aspetto culturale/formativo sarà affidato a proposte di corsi in ambito enogastronomico e dell'artigianato. Ma anche a incontri a tema su problematiche educative, relazionali e
