La Scola
Il borgo de La Scola è un borgo magico, suggestivo, di origine medievale (XIV-XVI secolo), architettonicamente omogeneo, intatto, con un cipresso che si stima abbia più di 700 anni e che domina dai suoi 25 metri di altezza, che resiste miracolosamente al tempo. È caratterizzato da una decina di torri incorporate o adiacenti agli edifici principali, tutti equiparabili a case fortificate, che costituiscono sette agglomerati di dimensioni rispettabili alcuni dei quali sono collegati fra di loro, specie ai piani superiori da corridoi che danno possibilità di spostamenti interni molto utili in caso di eventuali assedi. Si ritiene che questo luogo fosse abitato già nel ‘200: nell’Estimo del 1235 si cita una sola costruzione denominata “Sculcula”, dal romano ’sculca' cioè posto di vedetta o di guardia in un luogo elevato, piccolo distaccamento militare. Probabilmente intorno a questa fortificazione si sono iniziate a raggruppare abitazioni che via via hanno costituito un borgo. Così si arriva alla prima citazione ufficiale presente in estimi del 1375 che riporta i nomi di famiglie che lo abitavano.
La Scola che possiamo ammirare oggi è costituta da costruzioni sorte tra il 1300 e il 1500 che ebbero tra gli artefici i Maestri Comacini, come dice il nome provenienti dal milanese e dal comasco. Muratori, stuccatori e artisti, raggruppati in una corporazione di imprese edili itineranti qui, come in tante altre parti d’Italia in quei secoli, furono impegnate nella costruzione di edifici e borghi, che appaiono ancora oggi impreziositi dalle simbologie arcaiche da loro realizzate. Le vecchie torri si trasformarono in abitazioni civili e così case, fienili, essiccatoi andarono estendendosi anche oltre le mura di difesa.
(per saperne di più)
Da Sperticano: km 22,4